Martedì 11 ottobre, l'EUIPO, attraverso il Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, ha lanciato l'edizione 2022 del rapporto sulle industrie ad alta intensità di DPI e la performance economica nell'Unione europea. Si tratta della quarta edizione degli studi sul contributo alla proprietà intellettuale a livello industriale, realizzati congiuntamente dall'EUIPO e dall'EPO, che valutano il valore della proprietà intellettuale per l'economia dell'UE. I dati dell'edizione 2022 mostrano che il contributo dei settori ad alta intensità di DPI all'economia dell'UE è al livello più alto dal periodo 2008-2010 sotto tutti gli aspetti: creazione di posti di lavoro, PIL ed esportazione di beni e servizi.
Questo studio dimostra che le aziende con un elevato numero di diritti di proprietà intellettuale (DPI) generano quasi 4 posti di lavoro su 10 negli Stati membri.4 posti di lavoro su 10 negli Stati membri e pagano stipendi più alti. Inoltre, il contributo di queste industrie al PIL dell'UE ammonta al 47,1% del prodotto interno lordo totale, per un valore di 6,4 trilioni di euro.
Impatto del cambiamento climatico e delle tecnologie e marchi verdi
Nell'anno sono state analizzate per la prima volta le industrie che brevettano tecnologie di mitigazione del cambiamento climatico (CCMT) e che depositano marchi verdi. Lo studio ha mostrato che tra le industrie ad alta intensità di DPI, il peso delle industrie impegnate in queste attività è aumentato negli ultimi anni. I settori ad alta intensità di brevetti CCMT o marchi verdi rappresentano più del 14% del PIL dell'UE e rappresentano una fonte di vantaggio competitivo per l'Europa nell'economia globale.
Settori ad alta intensità di DPI nel mercato interno dell'UE
Le industrie ad alta intensità di risorse idriche sono la spina dorsale del mercato unico dell'UE e sono responsabili di oltre il 75% del commercio all'interno dell'UE. Sono anche un importante motore di creazione di posti di lavoro transfrontalieri, dato che quasi 7 milioni di posti di lavoro nei Paesi dell'UE sono creati da aziende di altri Stati membri, con una quota di tali posti di lavoro nelle industrie ad alta intensità di DPI che supera il 30% in alcuni Paesi.
Background
L'edizione 2022 prende in esame il periodo 2017-2019 e copre un'ampia gamma di diritti di proprietà intellettuale - marchi, disegni, brevetti, diritti d'autore, indicazioni geografiche e diritti sulle varietà vegetali - nonché una serie di indicatori economici. Questo studio utilizza una metodologia simile a quella dei tre studi precedenti, pubblicati nel 2013, 2016 e 2019, per fornire una valutazione aggiornata del contributo combinato delle industrie che utilizzano intensamente i diritti di proprietà intellettuale.
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